Maria Grazia Carriero, Protection Series (Scissors, Horseshoes), Courtesy the artist
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Domenica 12 ottobre 2025, alle ore 18.30, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica di Bari, sarà inaugurata la mostra Dove non siamo stati. L’esposizione, ideata da ARTES [punto di svolta] e promossa dalla Città metropolitana di Bari, è curata da Giuliana Schiavone con la direzione artistica di Elisabetta Sbiroli, la scenografia di Vera Granger e il coordinamento generale di Roberta Giuliani.
Il progetto nasce come un percorso di ricerca curatoriale femminile che intreccia linguaggi artistici, professionalità e sensibilità diverse, offrendo al pubblico una riflessione sul rapporto tra memoria, tempo e identità.
Il tema attorno a cui si sviluppa la mostra è quello dell’impronta, intesa come traccia, memoria e passaggio. Gli artisti sono chiamati a dialogare con le stratificazioni storiche di Santa Scolastica, luogo simbolico dove la materia del passato incontra lo sguardo del presente. Il titolo stesso della mostra, tratto da un verso della poetessa Giovanna Cristina Vivinetto, evoca luoghi non ancora attraversati e memorie che si riattivano verso il futuro.
La mostra rappresenta un dialogo innovativo tra arte contemporanea e archeologia, in cui l’impronta diventa anche metafora strategica: lasciare traccia significa costruire identità, generare memoria condivisa e immaginare un futuro comune. Particolare rilievo assume il coinvolgimento di giovani artisti under 35, protagonisti delle residenze artistiche DOVE, selezionate nell’ambito dell’avviso pubblico Residenze artistiche di arte contemporanea in Puglia 2025, finanziato dalla Regione Puglia.
La mostra si articola in tre momenti concettuali. Tracce è un percorso attraverso la materia viva della memoria, dove le opere restituiscono stratificazioni e residui del tempo, trasformando il documento in relazione attiva con il presente. L’edera, simbolo di adesione e continuità, diventa segno ricorrente e poetico, capace di evocare il legame che resiste e si rigenera.
Rivelazioni mette in scena il dialogo tra reperti e opere contemporanee, in uno spazio espositivo privo di confini rigidi, in cui emergono corrispondenze, assonanze e genealogie inedite tra oggetti, immagini e materiali. L’esperienza del visitatore diventa così un attraversamento, un esercizio di sguardo che fa affiorare nuovi sensi dell’antico.
Infine, Alleanze propone una riflessione collettiva sull’arte come spazio di incontro e coabitazione. Le opere si aprono a relazioni tra tempi, linguaggi e culture diverse, mettendo in discussione canoni e narrazioni univoche e invitando a costruire nuovi patti di sguardo e responsabilità condivisa verso il patrimonio materiale e immateriale.
Tra gli artisti in mostra: Trevor Borg, Pierluca Cetera, Li Chevalier, Teresa Chimienti, Alessandro Cirillo, Daniela Corbascio, Guillermina De Gennaro, Sabino De Nichilo, Raffaele Fiorella, Michele Giangrande, Maria Grazia Carriero, Aurora Lacirignola, Antonio Milano, Ezia Mitolo, Lauren Moffat, Giuseppe Negro, Jasmine Pignatelli, Irene Pucci, Angela Rapio, Paola Ricci, Michela Rondinone, Raeda Saadeh, Elisabetta Sbiroli e Donato Trovato. I cinque artisti under 35 – Donato Trovato, Teresa Chimienti, Michela Rondinone, Antonio Milano e Aurora Lacirignola – sono stati destinatari delle residenze del progetto DOVE.
La mostra sarà anche occasione per la creazione di spazi didattici destinati a minori e scuole con laboratori di disegno e scultura (6/9 anni), illustrazione e scrittura (10/13 anni) e poesia e performing art (13/16 anni). Per informazioni e prenotazioni dei laboratori artespuntodisvolta@gmail.com – tel. 3387287326.
