Arriva la ‘scuola’ di alta formazione per cuochi contadini, un percorso per formare una figura professionale che è espressione della nuova agricoltura e riveste in pratica il ruolo doppio, da un lato di agricoltore e dall’altro di promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’avvio del corso di alta formazione organizzato da Terranostra, Fondazione Campagna Amica in collaborazione con l’Accademia Intrecci, per cui saranno avviati i corsi sul territorio per formare i cuochi contadini della Puglia che riceveranno l’attestato con l’inserimento in un apposito albo nazionale.
Il cuoco contadino lavora negli agriturismi di Campagna Amica ed in cucina utilizza i prodotti da lui stesso coltivati nella sua azienda dove l’accoglienza diventa un momento fondamentale per la promozione del territorio e del buon cibo, ponendo la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulle ricette tradizionali. Attorno a questa figura – spiega la Coldiretti Puglia – ruotano tre concetti fondamentali: qualità, tracciabilità e distintività con l’offerta di piatti a chilometri zero e la garanzia di trasparenza e sostenibilità.
“Il legame con il territorio nella scelta degli ingredienti, del cibo locale da utilizzare in cucina è diventato un elemento determinante di successo nei nostri agriturismi con il racconto di storia e tradizioni, degustazioni guidate di olio, vini e formaggi, con le cooking class che fanno vivere attività indimenticabili con un forte impatto personale che colpiscono tutti i sensi e creano connessioni a livello fisico, intellettuale, sociale ed emotivo”, spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia.
Un fiore all’occhiello di un settore, quello agrituristico, che conta oggi in Puglia 960 agriturismi con le aziende attive cresciute del 50% dal 2014 ad oggi, con una decisa propensione alla ristorazione, ma la presenza dei cuochi contadini è importante anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che si sono trasformati nel tempo in momenti di aggregazione, svago, socializzazione e formazione con lo svolgimento di variegate attività, dai cooking show ai tutorial per la spesa fino ai laboratori didattici per i bambini
Negli agriturismi tra l’altro viene tutelato quotidianamente il Made in Italy agroalimentare contro l’import di prodotti agricoli e agroalimentari da Paesi stranieri che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori e che spesso vengono spacciati per tricolori sfruttando il codice doganale che consente di “italianizzarli” grazie a minime lavorazioni La campagna può essere sostenuta firmando in tutti gli agriturismi, nei mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti ed è promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.
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