“Egnazia e il mare”, in mostra i reperti sottomarini

Arredi navali, attrezzature di bordo e ceramiche di età antica, mai prima d’ora così reali:
grazie alla fusione tra l’esposizione di reperti sottomarini finora conservati
nei depositi del museo e le più innovative tecnologie multimediali, le antiche
profondità diventano esplorabili.

Lo scenario di “Egnazia e il mare”, il nuovo allestimento realizzato al piano
interrato del Museo Archeologico Nazionale di Egnazia, inauguratosi lunedì
21 novembre, racconta l’antico legame tra la città e il mare; un percorso emozionale
prima ancora che storico-archeologico che riserva particolare attenzione all’archeologia
subacquea, formidabile strumento di conoscenza in grado di svelare,
attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di
ricostruire i paesaggi marini.

L’allestimento ruota intorno alla ricostruzione di un paesaggio sottomarino e
si snoda tra oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi, video multimediali e la
proiezione immersiva e interattiva di uno specchio d’acqua in movimento.
L’inaugurazione del nuovo allestimento è stata, inoltre, occasione per presentare
complessivamente i risultati dei lavori di tutela e valorizzazione dell’area
archeologica demaniale e completamento dell’allestimento del Museo
Nazionale di Egnazia, realizzati nell’ambito dell’intervento PON “Cultura e
Sviluppo” FESR 2014-2020, che hanno coinvolto sia il Museo che il Parco
archeologico.

Nel museo, in particolare, oltre alla sezione “Egnazia e il mare”, gli interventi hanno
riguardato l’intero edificio, con la realizzazione di nuovi spazi a servizio del pubblico e
uffici, la riqualificazione dei depositi e il miglioramento dell’accessibilità.
Nel parco è stato invece realizzato un nuovo sistema di illuminazione, ma
anche un’area di parcheggio, in un’ottica di sostenibilità paesaggistica,
nonché un edificio destinato alla prima accoglienza, alla biglietteria e ai
servizi.

«Il ripensamento dei modelli di fruizione culturale, per essere vincente, deve
passare dall’ascolto dei visitatori – commenta il Direttore Generale Musei,
prof. Massimo Osanna – e nell’ultimo periodo il pubblico chiede con vigore
sempre maggiore un nuovo linguaggio e nuove tecniche di narrazione, anche
al passo con le tecnologie digitali. Grazie alla sezione “Egnazia e il mare” il
museo diventa contenitore di una coinvolgente interconnessione tra arte,
storia e interattività, nel contesto di un grande sito archeologico, rinnovato e
riqualificato grazie ai finanziamenti europei».


«La visita diventa viaggio e il viaggio diventa esperienza: è questa la nuova
chiave di lettura che si inaugura oggi insieme al nuovo allestimento –
commenta il Direttore Regionale Musei Puglia, il dott. Luca Mercuri – Sono
certo che la nuova sezione marina, insieme all’ampia riqualificazione complessiva del
museo e del parco, fungerà da ulteriore formidabile richiamo per visitatori e turisti in
questo straordinario luogo».

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