La giunta del Comune di Bari su proposta dell’assessora alle Culture e al Turismo Ines Pierucci, ha approvato la realizzazione del progetto artistico “Palcoscenico”, proposto all’amministrazione comunale dal Teatro Pubblico Pugliese in base all’accordo di valorizzazione del teatro comunale “Niccolò Piccinni” sottoscritto dal Comune e dal suddetto consorzio regionale per le arti e la cultura il 5 dicembre 2019, poi rinnovato con delibera di giunta il 20 luglio 2020 e ancora in essere.
Considerata l’attuale sospensione degli spettacoli dal vivo aperti al pubblico dovuta al rischio pandemico, infatti, il progetto intende promuovere la cultura e lo spettacolo teatrale, seppure in forma nuova, attraverso la diffusione su due delle principali emittenti televisive locali degli spettacoli prodotti da alcune delle più note compagini artistiche cittadine e registrati nel teatro Piccinni, trasformato per l’occasione in un palcoscenico televisivo.
Nel dettaglio il progetto, prodotto dal Comune di Bari – Teatro Pubblico Pugliese con Telenorba in collaborazione con Telebari per la produzione esecutiva Ismaele Film riguarda la registrazione e la messa in onda di otto spettacoli teatrali tratti dal repertorio delle compagnie individuate e di due serate di varietĂ presentate da Mauro Pulpito, nel corso delle quali diversi artisti baresi si esibiranno in sketch e monologhi brillanti.
I dieci appuntamenti con il teatro andranno in onda orientativamente tra febbraio e marzo in prima serata su Telenorba, responsabile della linea editoriale del progetto, e in seconda serata su Telebari; ogni spettacolo sarĂ introdotto da un breve video di presentazione delle compagnie a cura di Telebari.
Allo stato l’elenco delle compagnie e degli artisti coinvolti comprende Uccio De Santis, Gianni Ciardo, Vito Signorile, Kismet, Nicola Valenzano, Gianni Colajemma, Nicola Pignataro e Davide Ceddìa, cui si aggiungeranno gli artisti ospiti delle serate di varietà in programma, ancora in via di definizione.
“Ora piĂą che mai è fondamentale continuare a valorizzare e rendere fruibili i luoghi della cultura – commenta Ines Pierucci – adattandone la forma d’accesso al contesto che stiamo vivendo, ed è questa la ragione per cui abbiamo accolto con favore la proposta del TPP, ritenendola perfettamente coerente con gli obiettivi del nostro mandato. Il covid ha modificato lo spazio abitato dai nostri corpi e ha imposto soprattutto agli artisti di provare a immaginare un diverso vocabolario di gesti e relazioni. In questa direzione il progetto Palcoscenico prova a sperimentare una nuova modalitĂ di fruizione dello spettacolo, e le rappresentazioni che si esprimeranno sul palco, e perfino tra le poltrone vuote o tra i luoghi degli attrezzisti o nei camerini del Piccinni, saranno un elemento della narrazione ma anche un gesto politico, che mostra il teatro che ci è negato e i suoi lavoratori.
Il teatro in tv, alla pari di altre iniziative innovative legate alle diverse espressioni artistiche, può diventare un campo di sperimentazione interessante. Questo progetto ha dunque un duplice obiettivo: quello di riaprire il Teatro Piccinni e di sostenere i lavoratori dello spettacolo e gli artisti. Insieme al TPP, che ringrazio, stiamo facendo tutto il possibile per tenere accesa la luce sul comparto della cultura, con i suoi luoghi e le sue professionalità , e per valorizzare lo straordinario capitale umano rappresentato dalle compagnie teatrali che, nonostante tutte le difficoltà , non si arrendono”.
La spesa a carico del Comune di Bari per la realizzazione del progetto ammonta a 150mila euro (IVA esclusa) e prevede un rimborso alle emittenti televisive per i costi di regia, montaggio e messa in onda per 15mila euro ciascuna, oltre ai costi relativi all’apertura del teatro nei giorni di prove e registrazione per la produzione esecutiva, mentre circa un terzo dell’importo complessivo è destinato al compenso per gli artisti coinvolti.
Tutto il materiale prodotto nel corso del progetto (le registrazioni e i video delle serate) sarà consegnato in copia all’amministrazione comunale con relativa liberatoria da diritti d’autore sia delle compagnie e degli artisti coinvolti, sia di chi si occuperà del montaggio e della produzione (Telenorba e Telebari).